Descrizione
I gambolesi si sono ritrovati da sempre a pregare sul dosso più alto accanto al Terdobbio. I celti hanno lasciato mille cocci, i romani le are e le epigrafi, i cristiani con il tracciato sul granito hanno segnato l'inizio dell'era cristiana. Oggi la bella chiesa romanica custodisce tutte queste suggestioni. L'impianto millenario, appena modificato dal barocco del XVII secolo, è diventato una antologia d'arte. Nel tempo è diventata museo di sé stessa con le splendide tele di B.Campi, G.B.Tassinari, la straordinaria cantoria del Fiammenghino e altre tele di eccellente scuola pavese. Le due cappelle laterali dall'impronta squisitamente barocca portano a una visione dolce ed elegante sottolineata da decori, colori, marmi. Affreschi narrano che tutto questo sia avvenuto e sostenuto da una comunità che, mentre conservava con cura la tradizione, non aveva paura di affrontare il nuovo con un occhio a Pavia e uno a Milano, patria dei Litta, potenti feudatari, di questa orgogliosa terra.
Modalità d'accesso
Presenza di scale
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2024, 15:59