Descrizione
«Il miglior antifurto è il tuo vicino di casa»
Il “Controllo di Vicinato” è strumento di promozione della sicurezza urbana, allo scopo di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone, attraverso la partecipazione attiva e solidale dei cittadini residenti in una determinata zona e la loro collaborazione con le Forze di polizia statali e locali.
La collaborazione tra vicini è fondamentale perché si instauri e si percepisca un maggior clima di sicurezza di cui dovrebbero beneficiare tutti i residenti ed in modo particolare le fasce più deboli come anziani e bambini. Il senso di vicinanza, unito alla certezza che al suono di un allarme, o di una richiesta di aiuto o di fronte a qualunque altra situazione “anomala” ci sia un tempestivo intervento del vicinato, fa sì che ci si senta maggiormente protetti all’interno della propria abitazione e della propria città, rafforzando allo stesso tempo i legami di appartenenza alla comunità.
CHE COSA FA IL CONTROLLO DI VICINATO
Gli aderenti al progetto di Controllo di vicinato non cambiano la propria vita ma semplicemente prestano maggior attenzione a ciò che accade negli spazi privati, condivisi e pubblici del proprio quartiere senza mai intervenire direttamente; gli occhi e le orecchie di chi vive la città sono gli strumenti di prevenzione più importanti, un deterrente contro i furti nelle case e un disincentivo ad altre forme di microcriminalità e degrado (graffiti, scippi, truffe, vandalismi, ecc.).
Non sono ammessi comportamenti incauti o imprudenti, che potrebbero determinare situazioni di pericolo per sé o per gli altri. In caso di situazioni anomale o potenzialmente pericolose segnalano al coordinatore/referente ogni informazione ritenuta utile mentre in caso di commissioni di reato chiamano direttamente il 112. Importante è denunciare sempre qualsiasi atto delinquenziale venga subito.
Chi fa parte di un gruppo di controllo del vicinato:
- Presta attenzione a quello che avviene nella propria area di competenza nella vita quotidiana;
- Collabora con le forze dell’ordine segnalando, tramite un “Coordinatore”, situazioni inusuali e/o comportamenti sospetti.
- Collabora con i vicini attraverso comportamenti di reciproca assistenza (sostegno ai vicini anziani e soli, ritiro della posta in caso di assenza, sorveglianza reciproca delle case, ecc..),
- Crea un canale di comunicazione per scambiare rapidamente informazioni tra vicini e riversarle al coordinatore del gruppo (es. catena telefonica, whatsapp, sms ecc..).
- Individua i «fattori di rischio ambientale», anche sulla base delle indicazioni fornite dal Coordinatore secondo i criteri indicati dalle Forze di polizia, che favoriscono furti e truffe (scarsa illuminazione, accessi vulnerabili, persone sole, ecc..).
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Ultimo aggiornamento: 13 gennaio 2025, 15:35